Johann Sebastian Bach (1685–1750)
Ricercare (arr. Anton Webern)
Robert Schumann (1810–1856)
Concerto per violoncello e orchestra in la minore, op. 129
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Johannes Brahms (1833–1897)
Sinfonia n.2 in re maggiore op. 73
Ascona 73 apre con un’orchestra svizzera di reputazione mondiale, un grande violoncellista tedesco e un programma sontuoso: l’arte della fuga di Bach, una perla rara di Schumann e la solare Sinfonia n.2 di Brahms
La Tonhalle Orchester di Zurigo inaugura la 73 edizione delle Settimane Musicali. Diretta dal maestro polacco Krystof Urbanski, la formazione proporrà nella prima parte del concerto un movimento di Bach (una delle pagina fra le più magistrali della sua Arte della Fuga, arrangiato per orchestra da Webern), e a seguire, con l’acclamato violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott, il Concerto per violoncello e orchestra op. 129 di Schumann, una perla musicale scritta sul finire della travagliata vita di questo grande autore romantico, noto ai più soprattutto per la musica per pianoforte e molto legato a Brahms, di cui nella seconda parte di concerto si potrà sentire l’idilliaca e solare Sinfonia numero 2.
Fondata nel 1868, la Tonhalle Orchester Zürich vanta una reputazione mondiale e tiene concerti in tutto il mondo; ha all’attivo una quarantina di registrazioni discografiche e un percorso virtuoso nobilitato da solisti di grande richiamo e da molteplici riconoscimenti. Krystof Urbanski è dal 2015 direttore ospite principale della Elbphilharmonie Orchester di Amburgo. Lavora inoltre con i Berliner Philharmoniker, i Wiener Symphoniker e le più importanti orchestre americane. Nel 2015 è stato il primo direttore d’orchestra ad aver mai vinto il prestigioso Leonard Bernstein Award al Festival dello Schleswig-Holstein. Quanto a Daniel Müller-Schott, è fra i migliori cellisti della sua generazione. Allievo di Isserlis, Schiff e Rostropovich, è stato a lungo legato a Kurt Masur, Lorin Maazel e Yakov Kreizberg.