“È uno dei migliori quartetti al mondo per equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica”. “Le sue esibizioni hanno raggiunto un livello davvero alto e stimolante”, scrive la critica.
Fondato nel 2003 e con sede a Parigi, il Quartetto Modigliani è regolarmente invitato nelle grandi serie internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose del mondo. A testimonianza di ciò, basterebbe ricordare l'esibizione, nel 2017, come primo quartetto al mondo, nella rinomata sala della Elbphilharmonie ad Amburgo. Le tournée tedesche di ottobre 2020 e del febbraio 2021, quella statunitense del marzo 2021, la prima esecuzione mondiale del Quartetto per Archi Split Apart, appositamente scritto per il Modigliani dal compositore britannico Mark Anthony Turnage, sono solo alcune recenti higlight del gruppo.
Sin dalla sua fondazione, il Quartetto Modigliani si diletta nell’eseguire importanti opere di musica da camera; nel corso degli anni ha inoltre instaurato sincere amicizie artistiche con musicisti del calibro di Nicholas Angelich, Tanja Tetzlaff, Yefim Bronfman, Beatrice Rana e Renaud Capuçon. Il quartetto ha assunto dal 2014 la direzione artistica del Festival d’Evian. Registra per Mirare dal 2008 e ha pubblicato dieci CD di grande successo.
I musicisti hanno in dotazione quattro eccezionali strumenti italiani: Amaury Coeytaux e Loic Rio suonano rispettivamente un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1773 e un Guadagnini del 1780, Laurent Marfaing una viola Luigi Mariani del 1660 e François Kieffer un violoncello Matteo Goffriller del 1706.
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Photo: © Luc Braquet