Celebrato per l’intensità e l’originalità delle sue interpretazioni, già vincitore nel 2002 del prestigioso Gilmore Award (attribuito ogni quattro anni a un giovane pianista), Piotr Anderszewski è riconosciuto come uno dei musicisti più straordinari della sua generazione. Ha collaborato come solista con orchestre prestigiose - tra cui Berliner Philharmoniker, London e Chicago Symphony, Concertgebouw Orkest, Gewandhausorchester e Chamber Orchestra of Europe – e si è esibito in recital in sale come il Barbican Centre e il Royal Festival Hall di Londra, il Konzerthaus di Vienna, la Carnegie Hall e l’Elbphilharmonie di Amburgo.
Dal 2000 registra in esclusiva per Warner Classics/Erato. Tra le sue incisioni spiccano le Variazioni Diabelli di Beethoven, le Partite n. 1, 3 e 6 di Bach (nominate ai Grammy Awards), opere di Szymanowski (Gramophone Award 2006), un album su Schumann (BBC Recording of the Year 2012) e le Suites inglesi di Bach (Gramophone Award 2014 e premio ECHO Klassik). Nel 2018 ha inciso i Concerti n. 25 e 27 di Mozart con la Chamber Orchestra of Europe, mentre nel 2021 il Clavicembalo ben temperato, Libro 2 di Bach gli è valso un nuovo Gramophone Award. Il suo album più recente include opere di Bartók, Janáček e Szymanowski.
Il regista Bruno Monsaingeon gli ha dedicato documentari come Piotr Anderszewski joue les Variations Diabelli (2001), che esplora il suo rapporto con l’opera di Beethoven, e Voyageur intranquille (2008), un ritratto sull’artista e le sue radici.
Nella stagione 2024/25 si esibisce in recital a Londra, Berlino, Budapest e Bonn, oltre a collaborare con orchestre come la Tonhalle-Orchester di Zurigo, l’Israel Camerata e la Warsaw Philharmonic Orchestra.
Website