Figlio d’arte, ha già debuttato al Met di New York e al Festival di Salisburgo, assicurandosi due prestigiosi ruoli stabili tra l’Opéra di Parigi e (dal 2014) i Wiener Symphoniker: non senza alcune prestigiose apparizioni al Festival dell’Opera di Glyndebourne (fra l’altro con una Carmen di Bizet, molto apprezzata) e alla Royal Opera House – Covent Garden. Tutto senza tralasciare il debutto del 2004, alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Saltuariamente Jordan si concede anche dei concerti come accompagnatore di Lieder (ad esempio con lo Schwanengesang di Schubert) e di partner illustre nella musica da camera, mentre fra le sue registrazioni sul podio spicca un’intensa incisione della Messa da Requiem di Verdi, realizzata nel 2013 con Coro e Orchestra dell’Opéra National di Parigi per l’Erato. Ma vanno citati anche gli estratti dal Ring wagneriano, Le Sacre du Printemps di Stravinskij, Pélleas et Melisande di Debussy, Le nozze di Figaro di Mozart e la Salome di Richard Strauss, oltre a una densa produzione sinfonica.