Johann Sebastian Bach (1685–1750)
3 Corali (arr. Ottorino Respighi)
Nun komm, der Heiden Heiland
Meine Seele erhebt den Herren
Wachet auf, ruft uns die Stimme
György Ligeti (1923–2006)
Concerto per violino e orchestra
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Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809–1847)
Sinfonia n.3 op. 56 “Scozzese”
Dai Corali di Bach alla Scozzese di Mendelssohn: con l’Osi diretta per la prima volta da Jérémie Rhorer e il formidabile violinista premiato ai Grammy, Augustin Hadelich, interprete di Ligeti, grande compositore del Novecento
Vincitrice del prestigioso premio discografico internazionale ICMA 2018, l’Orchestra della Svizzera italiana è da anni una colonna portante delle Settimane Musicali. Diretta (per la prima volta) dal 45enne francese Jérémie Rhorer – uno dei direttori d’orchestra europei più ammirati di oggi – la formazione eseguirà tre Corali di Bach arrangiati per orchestra da Ottorino Respighi, la celebre Sinfonia nr. 3 detta “Scozzese” di Mendelssohn, ispirata alla tradizione della musica popolare del nord che Mendelssohn aveva ascoltato durante un suo viaggio a Edinburgo, e in apertura di serata, il Concerto per violino e orchestra di György Ligeti: un’opera che viene eseguita raramente e in cui Ligeti prescrive persino dei passaggi dove il violinista deve suonare e cantare: una singolarità che emerge dal concerto di questo autore strepitoso del Novecento messo in rilievo dalla grandezza leggendaria di un regista come Stanley Kubrik in “2001 Odissea nello spazio”. Solista del concerto di Ligeti, il formidabile, giovane talento del violino Augustin Hadelich, al suo debutto ad Ascona. Tedesco trapiantato a New York, “il violinista con forse il più bel suono” (Fono Forum) suona con tutte le più importanti orchestre americane ed è già stato premiato con un Grammy Award nel 2016. Una fama fenomenale lo precede in quello che è uno dei suoi primi concerti in Svizzera.