La violinista olandese Noa Wildschut è "senza dubbio una delle speranze musicali della sua generazione", come l'ha definita Anne-Sophie Mutter.
Noa collabora con orchestre come la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Radio Philharmonic Orchestra of Holland, la Netherlands Philharmonic e l'Orchestra da Camera del Concertgebouw di Amsterdam, ma anche la Filarmonica di Dresda, la Royal Scottish Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic e la Camerata Salzburg, tra le altre. Da un impegno con l'Orchestre Symphonique de Québec a tournée in Irlanda e Australia, Noa Wildschut dimostra ancora una volta di aver conquistato i palcoscenici di tutto il mondo. Oltre ad aver eseguito musica da camera con Nils Mönkemeyer, Pablo Barragán, Tobias Feldman, Timothy Ridout ed Elisabeth Brauss, Noa Wildschut ha anche curato il Festspielfrühling Rügen 2023.
Tra gli altri appuntamenti clou della stagione 2023/24 figurano il Musikfestspiele di Dresda e gli inviti di orchestre come la Junge Deutsche Philharmonie, l'Orquestra de València e la Netherlands Radio Philharmonice Orchestra. Inoltre, suonerà in recital con Pablo Barragán e Frank Dupree a Leon, Siviglia, Monaco e in altri luoghi.
Noa Wildschut è un'artista che registra in esclusiva per Warner Classics. La sua prima registrazione, un album interamente mozartiano, ha ottenuto ottime recensioni dalla stampa di tutto il mondo.
Ex "Rising Star" dell'European Concert Hall Organisation, già in giovane età ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Concertgebouw Young Talent Award 2013. Suona un violino Giovanni Grancino del 1714.
www.noawildschut.com
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