In più di 40 anni di carriera, Murray Perahia si è imposto come uno dei pianisti più amati e richiesti del nostro tempo. Tiene recital in tutto il mondo, suona con le orchestre più prestigiose ed è primo direttore ospite dell’Academy of St. Martin in the Fields, con la quale si esibisce frequentemente (anche come solista) in Europa, Stati Uniti, Giappone e Sud-est asiatico. Oltre al pianoforte ha studiato composizione, armonia, contrappunto e direzione d’orchestra.
Nel 1972 Murray Perahia vince il prestigioso Concorso di pianoforte di Leeds. Nel 1973 dà il suo primo concerto al Festival di Aldeburgh, del quale, lavorando in stretta collaborazione con Benjamin Britten e Peter Pears, sarà poi co-direttore artistico dal 1981 al 1989.
Perahia è autore di una discografia ricca e variegata, per la quale ha ottenuto tre premi Grammy (per gli Studi di Chopin, le Suites inglesi di Bach e la Sonata per due pianoforti e percussioni di Bartok). Ha ricevuto pure differenti Grammophone Awards. Sony Classical ha pubblicato un cofanetto per i suoi primi 40 anni di attività. Nel 2016 firma un contratto in esclusiva con Deutsche Grammophon. La sua ultima registrazione delle sonate di Beethoven è stata pubblicata nel 2018. Recentemente si è lanciato nel progetto ambizioso di una nuova edizione delle sonate di Beethoven sulla base dell’edizione originale pubblicata da Henle (Urtext).
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