Concertista fra le più grandi del nostro tempo, Martha Argerich ha da anni conquistato lo status di leggenda. Nata a Buenos Aires, enfant prodige del pianoforte, studia in Europa e dal 1957 – giovanissima – s’impone nei più prestigiosi concorsi pianistici internazionali: al Ferruccio Busoni di Bolzano, al Concours de Genève e al Fryderyk Chopin di Varsavia.
Anche se il suo temperamento la porta verso composizioni di alto virtuosismo, l’artista rifiuta di considerarsi una specialista. Ha un repertorio estesissimo, da Bach a Bartók, da Beethoven, Schumann, Chopin, Liszt, Debussy, Ravel e Franck, a Prokof’ev, Stravinskij, Šostakovič, Čajkovskij e Messiaen.
Contesa dai più prestigiosi festival in Europa, Giappone e America, ospite delle più grandi orchestre del mondo, privilegia pure la musica da camera. Suona e registra regolarmente con il pianista Nelson Freire, il violoncellista Mischa Maisky, il violinista Gidon Kremer e con Daniel Barenboim. Immensa la sua discografia per EMI/Erato, Sony, Philips, Teldec e DGG, che ha ottenuto i massimi riconoscimenti.
Un gran numero dei suoi concerti è stato trasmesso dalle televisioni di tutto il mondo. Instancabile nel promuovere la formazione musicale dei giovani talenti, nel 1988 diventa direttore artistico del Beppu Argerich Festival in Giappone e dal 2002, per 15 anni, è protagonista del Progetto Martha Argerich a Lugano. Numerose e prestigiose le distinzioni che le sono state attribuite in Francia, Italia, Giappone e America.
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