La Mahler Chamber Orchestra (MCO) è stata fondata nel 1997 con l’intenzione di creare un ensemble dal profilo indipendente ed internazionale. La formazione base conta 45 musicisti provenienti da 20 paesi, che si riuniscono in occasione di specifiche tournée in Europa e nel mondo. L’orchestra si è esibita a tutt’oggi in oltre 40 paesi dei 5 continenti, ed è costantemente in viaggio. Il fulcro del repertorio risiede nel periodo classico viennese e nel periodo romantico, ma l’orchestra suona anche prime esecuzioni mondiali ed opere contemporanee.
L’orchestra ha ricevuto il più significativo impulso dal suo fondatore e mentore Claudio Abbado e dal suo Conductor Laureate Daniel Harding. Legati da collaborazioni a lungo termine sono la pianista Mitsuko Utschida, la violinista Pekka Kuusisto ed il direttore Teodor Currentzis. Nel 2016 il direttore Daniele Gatti è stato nominato Artistic Advisor della MCO, mentre che il primo violino Matthew Truscott la dirige regolarmente in concerti di musica da camera.
La MCO dà molta importanza a progetti che permettono di condividere la musica, l’apprendimento e la creatività con un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo. L’iniziativa Feel the Music apre ad esempio le porte del mondo musicale a bambini sordi e con problemi di udito, attraverso seminari tenuti in scuole e teatri già dal 2012. I musicisti della MCO condividono la propria passione e competenza con le nuove generazioni: dal 2009, tramite la MCO Academy, collaborano con giovani musicisti per tramandare loro un’esperienza orchestrale di grande qualità ed una piattaforma unica per creare legami e scambi internazionali.
Tra i progetti pluriannuali sono da segnalare l’integrale dei concerti per pianoforte di Beethoven con il Pianista Leif Ove Andsnes sotto il titolo di The Beethoven Journey e la realizzazione di una versione scenica di Written on Skin, con la direzione del compositore George Benjamin ed eseguito in prima mondiale al festival d’Aix-en-Provence.
Nel 2016 la MCO e Mitsuko Utchida hanno inaugurato una collaborazione a lungo termine incentrata sui concerti di pianoforte di Mozart, mentre che, terminato il ciclo destinato alle sinfonie di Beethoven, continua la collaborazione a livello sinfonico con Daniele Gatti.