Direttore principale dell'Orchestre de la Suisse Romande, Jonathan Nott è sicuramente uno dei più affascinanti direttori d’orchestra contemporanei. Unico davvero è il suo talento di unire elementi apparentemente opposti ed inconciliabili, dando vita a interpretazioni profondamente emotive ma anche gratificanti dal punto di vista intellettuale. Un'insolita profondità d'analisi abbinata a un appassionato lavoro musicale, lo portano a brillare sia nel repertorio sinfonico - da Schubert e Bruckner a Mahler e Shostakovich - sia nel campo della musica contemporanea, dove le sue performance gli hanno valso la gratitudine e l'amicizia personale di Ligeti, Berio, Boulez, Stockhausen, fra i tanti.
Queste qualità, oltre a un senso infallibile dello stile musicale e una profonda comprensione del contenuto emotivo e spirituale, si applicano anche alla sua lunga carriera di direttore d'opera, più recentemente a Ginevra, dove ha rafforzato la partnership tra il Grand Théâtre de Genève e la sua OSR.
Jonathan Nott ha diretto tutte le maggiori orchestre, si è esibito con quasi tutti i solisti famosi e vanta una lunga lista di registrazioni pluripremiate con le etichette più importanti. In Giappone, dove lavora come direttore principale dell'Orchestra Sinfonica di Tokyo da oltre una dozzina di anni, Nott gode di uno status quasi da popstar.
Jonathan Nott dedica anche grandi energie nel sostegno e nell’educazione delle generazioni future. Lavora regolarmente con i giovani musicisti della Gustav Mahler Youth Orchestra e della Junge Deutsche Philharmonie – di cui è direttore principale fino al 2024 - ed è stato determinante nella creazione del Concorso di direzione Mahler.
Sito internet
© Photo: Guillaume Megevand