Formatosi con Walter Nothas, Heinrich Schiff, Steven Isserlis e con il costante sostegno di Anne Sophie Mutter, Daniel Müller-Schott ha iniziato giovanissimo la carriera concertistica. Oggi è uno dei violoncellisti più acclamati al mondo. Già ospite di Ascona (nel 2013 con l’OSI e nel 2018 con la Tonhalle Orchester), si esibisce su tutti i principali palcoscenici internazionali. Esponente di punta della musica classica contemporanea, da oltre vent'anni ispira il suo pubblico grazie a una tecnica eccezionale abbinata al magnetisimo e all’intensa espressività della sua musica.
Oltre ad eseguire i grandi concerti per violoncello, Daniel Müller-Schott ha notevolmente ampliato il repertorio per violoncello, andando all scoperta di opere sconosciute, scrivendo lui stesso nuovi arrangiamenti e collaborando con compositori del nostro tempo. Concerti per violoncello sono stati a lui dedicati da Sir André Previn e Peter Ruzicka.
Nella sua carriera Daniel Müller-Schott si è esibito sotto la direzione di importanti maestri come Vladimir Ashkenazy, Charles Dutoit, Bernard Haitink, Dmitri Kitaenko, Neville Marriner, Gianandrea Noseda, Kurt Masur, Sakari Oramo e André Previn e con orchestre di fama mondiale: negli USA con le orchestre di New York, Boston, Cleveland, Chicago, Philadelphia, San Francisco e Los Angeles; in Europa con la Filarmonica di Berlino, la Gewandhausorchester di Lipsia e tutte le principali orchestre tedesche, ma anche con la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra.
Daniel Müller-Schott suona sul violoncello “Ex-Shapiro” di Matteo Goffriller, costruito a Venezia nel 1727.
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