Dapprima se ne resero conto gli osservatori ungheresi, successivamente anche la scena internazionale. Gli sforzi eccezionali e i risultati ottenuti dagli 80 musicisti sotto la direzione di Ivan Fischer hanno ben presto fissato un nuovo standard musicale nella capitale ungherese.
Oggi la Budapest Festival Orchestra è considerata senza discussione la migliore formazione sinfonica dell’Ungheria, e questo è stato confermato anche dal pubblico, che affolla regolarmente i suoi concerti. Il segreto di questo successo è il seguente: formare una nuova orchestra raccogliendo musicisti, spesso giovani, non ancora risucchiati dagli ingranaggi della routine, fissando le esigenze al più alto livello.
Nel frattempo le strutture si sono solidificate, la saltuaria collaborazione è diventata un lavorare insieme stabilmente. Anche in campo internazionale la fama dell’orchestra non fa che aumentare: oggi essa è ospite graditissimo nei principali Festival e nelle più famose sale da concerto, da Salisburgo a Lucerna, da Nuova York a Vienna, da Amsterdam a Parigi, da Berlino a Londra.
Famosi direttori e solisti hanno lavorato con la Budapest Festival Orchestra; fra essi Kurt Sanderling, Yehudi Menuhin, Gidon Kremer, Martha Argerich, Andras Schiff, Heinz Holliger, Marek Janowski, Charles Dutoit, Agnes Baltsa, Edith Mathis, Ida Händel. Fino alla sua morte nel 1997 Georg Solti è stato presidente onorario dell’orchestra.