Cosa chiedere di più a un rinomato gruppo barocco che ha sede a Basilea, già insignito anni fa del Premio Europeo per la Musica Antica? Riscoprire, certo, nuovi tesori del repertorio italiano, ma anche tornare ai capisaldi del germanesimo di Bach con lo stesso atteggiamento costruttivo. Musicalmente intelligente, responsabile e soprattutto attuale. Cosa che l’Orchestra e il coro La Cetra di Andrea Marcon si apprestano a fare davanti alla Grande Messa in si minore, scritta dal Kantor di Lipsia. Ricca di cori, arie solistiche e duetti di incomparabile bellezza.