Ventotto anni, mediterraneo nativo di Nizza, Lionel Bringuier ha studiato al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi: prima violoncello con Philippe Muller, poi pianoforte, musica da camera e ancora, dal 2000 direzione d’orchestra con Zsolt Nagy, chiudendo il suo percorso pedagogico con una laurea alla Fondazione Langart, il premio «Mention Très Bien à l’Unanimité» e nel 2005 la medaglia d’oro al Concorso internazionale di Besançon per giovani direttori. In questi anni ha diretto
numerose orchestre e lavorato per sei stagioni come direttore residente alla Los Angeles Philharmonic, secondo una collaborazione che è stato avviata dall’allora direttore musicale Esa-Pekka Salonen e poi è proseguita con l’attuale guida musicale Gustavo Dudamel. Poi dal 2009 al 2012, è salito sul podio della Sinfonica de Castilla y Leon e finalmente per la stagione 2014/15 è diventato direttore principale della Tonhalle di Zurigo. Come alfiere del repertorio del 21° secolo ha diretto numerose prime mondiali tra cui quelle di Kaija Saariaho, Marc-André Dalbavie, Magnus Lindberg e Rebecca Saunders, senza peraltro dimenticare il grande repertorio classico-romantico. Fra le sue incisioni si segnalano un cd con le musiche di Vincent D’Indy con l’Orchestre de Bretagne per la Timpani Records e lavori di Saint-Saëns con l’Orchestre Philharmonique de Radio-France per l’etichetta Erato.